Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Zeni Domenico*

ZENI DOMENICO
Bardolino (Verona) 1762 - Brescia 1819
Ebbe la prima istruzione artistica dal padre, il pittore veronese Bartolomeo, che risiedeva a Riva del Garda; dovette poi entrare in contatto con l’ambiente artistico veronese, come mostrano alcune caratteristiche della sua produzione. Dal 1780 fu attivo per tre decenni a Trento, chiamatovi dal presule P.V. Thun, che ritrasse in un dipinto conservato nel Palazzo Episcopale. Collezionista di stampe, compì su queste il proprio aggiornamento artistico. Da opere come la Decollazione di san Girolamo e il Martirio di san Filippo (1784, chiesa parrocchiale di Sardagna, Trento), ancora di influenza barocca, giunse nella maturità a un nuovo linguaggio, ricco di rimandi alla tradizione veneta e ai modelli antichi (pala dei Santi Lorenzo e Stefano, 1804, parrocchiale di Cavedine, Trento) e adeguato alle istanze neoclassiche tramite un maggiore plasticismo (Gloria di san Martino e Santi, parrocchiale di Cimego, Trento). Apprezzato ritrattista, diede una prova notevole nell'insolita serie La guardia civica (1806, Trento, municipio), dove ritrasse singolarmente tutti i componenti della milizia cittadina.

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