Zangrando Giovanni *
Trieste 1867 - 1941
Si formò all’Accademia di Belle Arti di Venezia fra il 1884 e il 1889, sotto la guida di L. Cadorin e P. M. Molmenti, per poi studiare all’Accademia di Monaco con J. L. Raab e N. Gysis; ma guardò soprattutto al realismo fotografico di F. Von Lembach (L'arrotino, 1890, Trieste, Museo Civico di Storia e Arte). Nel 1893 vinse il concorso Rittmeyer con Triste maternità e soggiornò per due anni a Roma, dove eseguì La vedova (Trieste, Museo Revoltella) ed espose un Ritratto alla Mostra annuale della Società Amatori e Cultori. Da allora iniziò a schiarire la tavolozza, dal tocco impressionista, nei quadri di nudo, nei ritratti (Mia moglie, Trieste, Museo Revoltella) e nei paesaggi (Le rive, coll. privata). Fu rinomata la scuola di pittura che aprì a Trieste con G. Grimani (1904-1914). Sue opere comparvero con frequenza alle mostre triestine (1890, Sig.ra Segrè Massopust; 1897, Pesciolini d'oro; 1908, Marina), anche in occasione di diverse personali.