Tafuri Raffaele *
Salerno 1857 - Venezia 1929
Compì gli studi a Napoli dove esordì con quadri di genere (1880, Il figlio della sagrestia; 1882, Le nuove ospiti). Dai primi anni '90 si trasferì a Venezia, privilegiando gli studi dal vero con scorci di città, scene d’interni e motivi di paesaggio, sia veneti che meridionali, descritti con tocco sciolto e acceso, erede della vivacità cromatica napoletana, aggiornato sui preziosismi di G. Favretto. Espose con assiduità alle mostre di Milano (1891, Graziella, Veduta di Capri; 1897, A Venezia), di Torino (1892, Canalgrande de Ca' Foscari a Venezia, In piazza d'Erbe a Verona, Visita alla stalla), di Roma (1895, Prima voce, Un po' di politica), di Napoli (1896, Pioggia d'estate). Intorno al 1905 prese studio a Pedavena (Belluno), dove lavorò a soggetti agresti che presentò negli anni seguenti alle biennali veneziane.