Simi Filadelfo *
Lucca 1849 - Firenze 1923
Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Firenze ed esordì alla Promotrice fiorentina nel 1873 (La giovinezza dell'Alfieri). Dal 1874 al 1879 visse a Parigi, dove studiò presso J. L. Gérôme. Nel 1876 si recò in Spagna, dove realizzò una cospicua serie di studi (Cortile dell'Alhambra, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti). Al Salon del 1878 presentò un Ritratto di signorina, ma furono piuttosto i paesaggi e i temi evocativi e sentimentali a interessarlo; stabilitosi a Firenze dal 1880, prese parte alla I Esposizione Internazionale di quell'anno con Una sera d'inverno nella foresta di Fontainebleau. Maturò un Naturalismo ricco di riferi-menti simbolici (Un rifesso dell'arte di Botticelli, esposto a Venezia nel 1887, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Pittore di grande abilità, dipinse numerosi ritratti e soggetti femminili soffusi di un erotismo pacato (Bice o Iridescenza madreperla, presentato a Venezia nel 1895, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). Sul finire del secolo soggiornò a lungo nell'entroterra versiliese, dedicandosi anche alla scultura e all’insegnamento privato.