Santoro Rubens *
Mongrassano (Cosenza) 1859 - Napoli 1942
Nipote di Giovan Battista, fu allievo di D. Morelli all’Accademia di Napoli ed esordì alla Promotrice partenopea del 1874 (Una fanciulla che ride, Un balcone, Un'impressione). Dopo l'incontro con M. Fortuny (1874), impreziosì la propria tavolozza di tinte brillanti e luminose (Al sole, 1878, Milano, ragioneria dello stato; Idillio, 1879, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna). Dipinse soggetti orientalisti (Moro, Napoli, amministrazione provinciale), ritratti e scorci di paese. Dal 1880 fu a Venezia e dal 1884 a Verona, dove trasse numerosissime vedute per le quali preparava piccoli studi finiti a olio e, più spesso, ad acquerello. La luce, motivo conduttore della sua opera, è studiata sulle mura di case rustiche, o sul viso di vecchie contadine o, come fine strato argenteo, nelle calli e nei palazzi di Venezia. Le qualità accattivanti della sua pittura gli permisero di entrare in contatto, tramite A. Goupil, con il mercato internazionale. Espose tra l'altro a Napoli (dal 1874 al 1881), a Parigi nel 1878 (La grotte des bohémiens), a Genova (1876, Mergellina presso Posillipo, Dopo la pioggia) e a Roma (1890, Verona; 1895-1896, Posillipo).