Saltini Pietro *
Firenze 1839 - 1908
Allievo di E. Pollastrini all’Accademia di Belle Arti di Firenze, iniziò la carriera come pittore di storia (Simon Memmi che per incarico del Petrarca sta dipingendo il ritratto di Laura, 1863-1866, Firenze, appartamenti Reali di Palazzo Pitti). Dopo altre prove di gusto accademico-purista, si presentò alle mostre con scene di vita contemporanea, dove s'intrecciava la tradizione toscana della pittura di genere (tramite i contatti con B. Moricci e F. Vinta) con la conoscenza delle prove intimiste della Scuola di Piagentina (L'elemosina, esposto nel 1869 alla Promotrice di Firenze, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti). Espose a Vienna nel 1873 (Le gioie di casa), a Napoli nel 1877 (Fra due amici) e all’Esposizione di Firenze del 1880 (Il conto). Eseguì anche opere di decorazione murale e impegnative tele di soggetto sacro (1900, chiesa dell'Immacolata, Piombino).