Romano Salvatore *
Attivo a Napoli nella prima metà deI XIX secolo
Si hanno poche notizie biografiche sul pittore napoletano presente alle mostre borboniche dal 1830 al 1843. Dipinse vari soggetti religiosi, copie da antichi maestri e in particolare ritratti e scene di genere, contraddistinti da un accurato impianto disegnativo, proprio della prassi accademica, e da un’analitica resa dei particolari. Esordì nel 1830 con Ritratto di donna con rosa in mano, e nel 1833 presentò, come alunno dell’Accademia, Rivoluzione di Masaniello (da Gargiulo), Ritratto di ragazza e Diogene che rigetta la tazza. Assiduo alle successive manifestazioni, fu apprezzato per la rappresentazione di soggetti popolari alla L. Robert (Un giovane pescatore, esposto nel 1841, e Un venditore di frutta, esposto nel 1843, entrambi a Napoli, Corte dei Conti).