Roesler Franz Ettore *
Roma 1845 - 1907
Avviato dalla famiglia alla professione di architetto, nel 1864 conobbe J. Severn che Io introdusse alla tecnica dell’acquerello e lo mise in contatto con il mercato inglese. Dai primi anni '70 si dedicò interamente alla pittura di paesaggio, avvalendosi anche dell’uso della fotografia. Nel 1872 fu tra gli organizzatori dell’Associazione Artistica Internazionale, dal 1873 entrò nella Società degli Amatori e Cultori e nel 1875 in quella degli Acquarellisti. Motivi della campagna romana e scorci della città (Roma sparita, quaranta soggetti, Roma, Museo di Palazzo Braschi) si rinnovano in una produzione accompagnata dal continuo studio dal vero; la tecnica dell'acquerello gli consentì larghe e luminose stesure di colore su un'attenta tessitura grafica. Nel formato ridotto degli album (Roma, Museo di Palazzo Braschi) si avvalse di una forma più sintetica, vicina alle prove di altri paesaggisti della campagna romana. Ebbe lo studio in via San Claudio, ma fin dagli anni '90 trascorse lunghi periodi a Tivoli.