Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Rocco Luigi *

ROCCO LUIGI
Napoli 1806 - dopo il 1864
All'Accademia di Belle Arti di Napoli ebbe una formazione neoclassica, impegnandosi con temi letterari, ritratti, copie da modello e dall'antico che presentò alle mostre borboniche (1830, Famiglia di pescatori di Santa Lucia, Narciso al fonte; 1833; 1835, Ritratto muliebre, Armida al campo de' crociati presentata a Goffredo; 1837, Brigante assiso che sostiene la moglie moribonda, Napoli, Palazzo Reale). I soggetti popolari e di tradizione locale divennero poi caratteristici della sua pittura, apprezzata dalla committenza di corte per la misura classica delle figure e la nobiltà delle composizioni (La Donna di Gaeta inchioda i cannoni nemici, 1839, esposto nel 1841, Napoli, Museo di Capodimonte; Isolano con caccia, Napoli, ispettorato delle tasse). Dal 1848 fu professore onorario dell’Accademia partenopea e dopo la riforma di questa nel 1861, fece parte del consiglio accademico. Nel 1862 fu presente alla I Mostra della Promotrice Salvator Rosa.

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