Ricci Dante *
Serra San Quirico (Ancona) 1879 - Roma 1957
Studiò a Rieti sotto la guida di G. Colarieti Tosti e a fianco del coetaneo A. Calcagnadoro. Frequentò poi l’Accademia di Belle Arti di Roma, ma abbandonò presto i corsi regolari per frequentare la Scuola libera del Nudo. Conosciuto O. Carlandi, si avviò allo studio del paesaggio dal vero: la forte influenza del maestro è riconoscibile in tutta la sua opera e, in particolare, nelle vedute realizzate nei dintorni di Roma, caratterizzate da ampie prospettive e da stesure larghe e fluide del colore. Presente alle mostre degli Amatori e Cultori dal 1899, nel 1901 espose con il gruppo “In Arte Libertas” (Neve, Ottobre) e dal 1903 partecipò alle manifestazioni della Società degli Acquarellisti (1903, Pesca abbandonata, Ultimi raggi, Quiete campestre, Barche da pesca; 1905, Terracina). Nella sua produzione, in gran parte ad acquerello (Veduta con mare, Roma, Galleria Comunale d'Arte Moderna), figurano anche oli di grandi dimensioni (Campagna romana, 1905, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) e dipinti dal cromatismo acceso, frutto di un momentaneo interesse per l’arte secessionista.