Rambelli Giuseppe*
Forlì 1797 - 1849
Dopo una prima formazione in patria, presso lo studio di G. Reggiani, fra il 1817 e il 1821 passò a Roma, dove fu allievo di G. Landi. Al ritorno nella città natale, fu nominato professore di disegno presso il locale ginnasio e si dedicò alla committenza religiosa di Forlì dipingendo, fra gli altri, Il Martirio di San Valeriano (1821, cattedrale), Sant'Alfonso de' Liguori (chiesa del Suffragio) e La Madonna del Fuoco con i Santi Mercuriale e Valeriano (cappella arcivescovile). La sua migliore produzione è costituita dai numerosi ritratti eseguiti per la nobiltà locale (Doppio ritratto di Luigi e Ludovico Albicini, 1837; Ritratto di Livio Albicini, 1840, coll. privata), in cui il tardo gusto neoclassico rivela l’adesione al Purismo dei Nazareni.