Quinzio Giovanni *
Genova 1832 - 1918
Fu allievo di G. Isola alla genovese Accademia Ligustica. La formazione accademica appare più evidente nella produzione di frescante, mentre nei bozzetti preparatori a tempera (Studio per II Transito di San Luigi Gonzaga,1874, Genova, Accademia Ligustica) e nelle tele da cavalletto (Autoritratto, Ghirlanda con putti; Madonna con Bambino, Genova Nervi, Galleria Civica d'Arte Moderna), mostrò una certa apertura al Verismo, espressa dalla resa immediata del colore, libero da legami con la struttura analitica del disegno. Partecipò alla Promotrice genovese del 1852 (Ruth e Booz), del 1860 (La Pia dei Tolomei nelle Maremme) e del 1863 (Sbarco Reale). Fra i lavori a fresco si ricordano II genio del Commercio (Palazzo Parodi, Genova), l’Assunta (chiesa di Santa Maria Assunta, Genova-Rivarolo) e l’Incontro di S. Ambrogio e Teodosio (chiesa di Sant'Ambrogio, Genova-Varazze). Direttore dei musei civici di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso, fu professore di pittura alla Ligustica ed ebbe tra i suoi allievi, oltre ai figli Antonino, Antonio e Tullio, anche E. Olivari e C. Geranzani.