Quadrone Giovanni Battista *
Mondovì (Cuneo) 1844 - Torino 1898
Allievo all'Accademia Albertina di Torino di E. Gamba e G. Ferri, esordì alla Promotrice torinese con quadri di soggetto storico (1865; 1866, Amleto al camposanto, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Subito dopo affrontò tematiche di genere con notazioni di vita e di costume minuziosamente descritte (Primi dolori, Biella, Museo Civico), seguendo anche la moda dei soggetti secenteschi e settecenteschi. Questo indirizzo, che gli assicurò una rapida notorietà anche all'estero, risentiva dell'influenza dei maestri francesi conosciuti durante un soggiorno compiuto a Parigi nel 1869-1870 e, specialmente, di J. L. E. Meissonier (L'agguato, 1869, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Appassionato di caccia, soggiornò più volte in Sardegna, terra che ispirò molte sue opere degli anni '80, paesaggi, figure, scene venatorie con selvaggina e cani, animate da un autentico interesse per le caratteristiche dei luoghi (Ronzino sardo, 1884; Alt in Sardegna, 1886, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna; Ritorno, 1892, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna).