Pierini Andrea*
Firenze 1798 - Roma 1858
Studiò all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove nel 1825 vinse il concorso triennale di Pittura con il quadro La Peste di Firenze del 1348. In quello stesso periodo, intanto, sviluppò una proficua attività di copista presso le gallerie fiorentine. Nel 1828 dipinse Pluto e Proserpina porgono a Psiche il vaso letale (Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), opera di gusto neoclassico che gli procurò una pensione granducale a vita. Nel 1836 si stabilì a Roma dove, a contatto con T. Minardi e sull'esempio dei pittori Nazareni, maturò il suo stile in direzione purista e affrontò temi storico-letterari cari al Romanticismo (Pier Capponi con Carlo VIII e Incontro di Dante e Beatrice nel Purgatorio, 1856, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). Dal 1843 entrò a far parte dell’Associazione romana degli Amatori e Cultori delle Belle Arti, alle cui esposizioni fu presente nel 1856 (La coronazione della Madonna, Cornelia romana) e nel 1857. Nel 1858 dipinse Dante alla corte di Guido Novello, lasciato in eredità a Leopoldo II di Toscana e tutt’oggi conservato a Firenze, a Palazzo Pitti.