Perricci Ignazio *
Monopoli (Bari) 1834 - Napoli 1907
Dopo una prima formazione nella città natale, studiò alla Accademia di Belle Arti di Napoli, città nella quale ottenne i primi riconoscimenti alla Mostra Borbonica del 1851. L’abilità di decoratore gli valse prestigiosi incarichi, come quelli per la Villa Reale di Portici (1854) e per Castel Capuano (1858), dove collaborò con D. Molinaro, sodalizio poi confermato nei lavori per la cattedrale di Troia (1858, perduto) e per il teatro di Trani (1863, perduto). Si avvicinò a F. Palizzi e a D. Morelli, il quale nel 1869 lo chiamò a ricoprire la cattedra di ornato nell’ambito del nuovo ordinamento accademico. Nei numerosi incarichi assunti (fra gli altri, a Napoli, per la cupola sull'altare maggiore del Duomo nel 1871 e nei saloni dei palazzi Vonwiller e Sirignano; a Roma, nelle sale del Quirinale, 1873-1879), impiegò la buona conoscenza della tradizione dei partiti architettonici, il senso scenografico della pittura tratto da Morelli e l'attenzione naturalistica di Palizzi. Partecipò alla Promotrice di Napoli del 1862 con dipinti da cavalletto (Il Savonarola al letto di Lorenzo dei Medici) e all'Esposizione Nazionale di Torino del 1880 (Faone tra le allieve di Saffo, La primavera, Monopoli, municipio).