Parisani Napoleone *
Camerino (Macerata) 1856 - Roma 1932
Dopo aver compiuto studi tecnici nella sua città natale, fu prima a Milano e poi a Roma, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti. Fondamentale, intorno al 1875, fu l'incontro con N. Costa, attraverso il quale si accostò alla pittura di paesaggio. Fu tra i fondatori della “Scuola Etrusca” (1884) e con questo gruppo par-tecipò all'Esposizione romana della Società degli Amatori e Cultori del 1885 (In Val d'Arno, Bocca d'Arno, Sull'Arno). Da quell'anno si avvicinò a E. Hébert, direttore a Roma dell’Accademia di Francia, con il quale si perfezionò nello studio della figura ed entrò in contatto con l’ambiente che gravitava intorno all'Accademia e con la famiglia Bonaparte, per la quale eseguì numerosi ritratti (Augusta Gabrielli, Napoleone Carlo; Giuseppe Primoli, Roma, Museo Napoleonico). Con gli anni '90 si possono cogliere nelle sue opere atmosfere simboliste, presenti sia nei quadri di figura sia nei paesaggi (Nec voco nec timeo, esposto alla Biennale veneziana del 1901; Un cielo, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Dal 1895 partecipò alle spedizioni artistiche nella campagna romana in compagnia di O. Carlandi e nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”. Assiduo alle mostre dell'Associazione degli Acquarellisti, dal 1915 ne divenne membro effettivo.