Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Parin Gino *

PARIN GINO
Trieste 1876 - Bergen-Belsen (Germania) 1944
Di famiglia ebraica, oltre che con lo pseudonimo Gino Parin, è ricordato dalle fonti anche con il suo vero nome, Federico G. Pollack. Si formò a Trieste con E. Scomparini e G. Navarra per poi passare nel 1895 all'Accademia di Monaco, dove seguì i corsi di K. Raupp, che lo introdusse nella associazione artistica “Münchener Künstler Genossenschaft”. L’ambiente monacense fu assai, stimolante per l’artista, che guardò con interesse al realismo di F. S. von Lenbach e al movimento secessionista di F. von Stück (Armonia in bianco e rosso, 1914, Trieste, Museo Revoltella). Nei primi anni del secolo si recò in Inghilterra a studiare i Preraffaelliti e in particolare A. V. Beardsley (Autunno, Trieste, Museo Revoltella). Predilesse la pittura d’interni e i ritratti femminili (La signora F. T., esposto a Firenze nel 1909), passando dal decorativismo liberty a un graduale accostamento alle poetiche novecentiste. Durante la seconda guerra modiale fu deportato e morì in campo di concentramento.

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