Paravicini Tito Vespasiano*
Attivo a Milano fra il 1853 e il 1884
Architetto lombardo, realizzò rilievi e vedute architettoniche di edifici religiosi e civili della sua regione, per lo più disegnate oppure dipinte ad acquerello. Accanto a questa attività coltivò la pittura a olio con quadri di soggetto storico, vedute e paesaggi storici, ritratti. Presentò le sue opere alle mostre milanesi, fra le altre, a quelle del 1853 (Veduta del monte Pellegrino, dipinto a reminiscenza), del 1859 (Campagna al tramonto, Il bacio furtivo, Un cacciatore delle Alpi), del 1860 (Caterina Sequerana, Gian Giacomo de' Me- dici ed i Grigioni-Paesaggio), del 1863 (Due figure in costume del 1760, Paesaggio con figure rappresentanti Giotto e Cimabue), del 1875 (Una visita all'Abu-el-hool), del 1881 (Villa e giardino).