Nogaro Carlo*
Asti 1836 - Compiègne (Francia) 1931
Intorno al 1857 fu notato da M. Pittatore che lo condusse con sé a Roma, dove il giovane si poté aggiornare a contatto con gli ambienti artistici della capitale; inviava frattanto le sue prime prove di paesaggio al municipio di Asti. L’attenzione al dato naturale, già maturata in quegli anni, è testimoniata dalla serie di studi dal vero e dai paesaggi, realizzati in gran parte in Toscana e presentati alle mostre della Promotrice torinese dal 1861 al 1896 (1864, L'Arno vicino alla sorgente nel Casentino, forse da identificare con In riva al fiume-Sull'Arno, 1863, Asti, Pinacoteca Civica). Nel ventennio successivo risiedette in Francia e fu presente ai Salon parigini (1870-1881); le opere di questo periodo accolsero suggestioni dalla pittura dei Barbizonniers (Pioggia in campagna, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). Realizzò anche ritratti (Ritratto della moglie, 1871), pervasi da una vena intimistica, e soggetti tratti dalla storia recente (Ritirata da Parigi-Ambulanza italiana, 1872, Asti, Pinacoteca Civica).