Nardini Pio*
Ascoli Piceno 1863 - 1948
Avviato all’arte da G. Paci, proseguì gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida di G. Ciaranfi. Partecipò all’Esposizione di Venezia del 1887 con due piccoli quadri di genere: Senza scrupoli e Quaresimale. Artista versatile, trattò diversi generi di composizione, utilizzando varie tecniche pittoriche (olio, pastello, affresco e graffito). Ad Ascoli dipinse a tempera l’ampia sala del Caffè Meletti e le loggette del Palazzo della Cassa di Risparmio, mentre per il convento dei Francescani eseguì II taumaturgo che dispensa il pane ai poveri. Partecipò a diverse mostre regionali, esponendo a Macerata nel 1905 (Vecchie pinzochere) e ad Ascoli nel 1919 (Ritratto di Candido Augusto Vecchi, conservato con Alla fontana, Marina, Pavoncella nella Pinacoteca Civica di Ascoli).