Monti Giovanni*
Fusignano (Ravenna) 1779 - Roma 1844
Nipote del poeta V. Monti, si formò a Ferrara, dove seguì gli studi letterari, frequentò la facoltà di scienze matematiche e nel 1807 si iscrisse alla Scuola del Disegno diretta da G. Santi. Nel 1812 si stabilì a Roma, dedicandosi prima alla miniatura e in seguito al paesaggio, studiato dal vero nella campagna romana, spesso in compagnia degli amici pittori G. Bassi, M. Werstappen, A. Teerlink, G. Marinoni e M. d'Azeglio. Risentì dell’influenza di Bassi, soprattutto nell’armonia delle tinte e nella resa del digradare degli sfondi. Partecipò alle mostre della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti, di cui fu anche presidente (1831, Paese composto e Sei piccoli tondi con vedute di Roma e de' suoi contorni; 1832, Dieci soggetti villerecci in piccoli tondi e Un temporale; 1833, Ponte lucano ferito dal fuoco della luna; 1834, 1836).