Mellini Napoleone*
Como 1800 - Milano 1880
Allievo della milanese Accademia di Brera, fu avviato alla decorazione e alla pittura di tema classico, un genere di opere con le quali si presentò alle mostre braidensi (1827, Venere con Adone ferito e due Amorini; 1834, Tancredi medicato da Erminia). In seguito si fece interprete del realismo popolare di costume che era stato introdotto da G. Molteni e nel 1847 presentò alla Promotrice torinese Uno zappatore della Guardia Italiana morente (Torino, Palazzo Reale). Anche i dipinti di soggetto storico che eseguiva per una qualificata committenza (Napoleone che fa la grazia alla principessa di Hazefeld, per il banchiere A. Uboldo, esposto a Brera nel 1851) erano connotati dallo stesso decantato tono narrativo. Fu attivo anche come ritrattista (Giacomo Besozzi, 1865, Milano, Quadreria dell'Ospedale Maggiore) e come restauratore.