Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Mancini Francesco *

MANCINI FRANCESCO
Napoli 1830 - 1905
Si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1844 e a partire dal 1846 frequentò la Scuola di Paesaggio di G. Smargiassi. La sua pittura, legata alla lezione del maestro, si arricchì negli anni ’50 di nuovi spunti attraverso gli studi personali, eseguiti dal vero in Campania, in Calabria e in Abruzzo, e la conoscenza della ricerca realistica di F. Palizzi. Presente alle esposizioni borboniche dal 1851 al 1859 (1851, Studio di paesaggio da villa Gallo a Capodimonte; 1855, Paesaggio con sassi; 1859, Al guado, Napoli, Palazzo Reale), negli anni ’60 affiancò alle tematiche paesistiche soggetti di storia contemporanea (Episodio del 1° ottobre 1860 nelle pianure di Capua, Riposo di Garibaldi con garibaldini nelle foreste di Calabria). Suoi quadri com-parvero anche alle promotrici napoletane dal 1862 al 1906 (1862, Bersaglieri in azione; 1864, Carica di cavalleria, Napoli, Amministrazione Provinciale) e a numerose esposizioni di Roma (1879; 1883, Dopo la vendemmia, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna), di Torino (1880), di Milano (1881) e di Venezia (1887). Negli anni '70 trattò anche temi a sfondo sociale e dopo il 1880 si dedicò a scene di vita mondana, legate ai suoi frequenti soggiorni londinesi (Hyde Park, esposto a Napoli nel 1884).
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