Maldarelli Federico *
Napoli 1826 - 1893
Si formò sotto la guida del padre, Gennaro, e dal 1839 all'Accademia napoletana di Belle Arti con C. Angelini. Completati gli studi a Roma, come allievo del Real Pensionato (1851-1855) presentò diverse opere alla Mostra Borbonica del 1855 (fra le altre Santa Gliceria, acquistato dai Borboni; La Comunione di Santa Vittoria, Il pittore e sua moglie nello studio, acquistato da G. Vonwiller). Nel 1859, già professore all'Accademia, espose a Napoli L'assunzione della Vergine; al quadro di tema sacro tornò poi di frequente per importanti commissioni pubbliche (Cristo nell'orto del Getsemani; Riposo dalla fuga in Egitto, 1864 ca., Napoli, cappella del Palazzo Reale; Visitazione di Santa Elisabetta, chiesa dei Santi Severino e Sossio, Na-poli). Negli anni '60 si orientò verso il genere neopompeiano (Poppea, esposto alla Promotrice napoletana del 1862; Toletta di una donna pompeiana, esposto a Torino nel 1863), che determinò gran parte della sua fortuna successiva, a cominciare dalla Mostra di Parma del 1870, dove presentò Donne romane che offrono le proprie gioie al pubblico erario, Nidia e Ione (già acquistato dal re), La stanza da letto di una donna pompeiana (Avellino, Amministrazione Provinciale). L'artista aderì a un gusto in rapida ascesa con una pittura levigata e sapiente, ma giudicata troppo fredda già dai contemporanei.