Longo Mancini Francesco *
Catania 1880 - dopo il 1925
Dopo gli studi presso l’Istituto Tecnico di Catania, su indicazione di G. Sciuti si recò nel 1859 a Roma, dove fu allievo di F. Jacovacci alla Scuola Libera del Nudo. Eseguì ritratti e paesaggi di orientamento simbolista (Armonie di montagna, Ravenna, Pinacoteca Civica; Variazioni, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna) e anche scene di genere. Fu assiduo alle mostre nazionali ed espose a Roma (1898, Partita a Bocce; 1912, I superstiti) e a Catania (1907, La preghiera di Maometto).
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