Liverani Romolo*
Faenza (Ravenna) 1809 - 1872
Scenografo, decoratore e pittore di vedute, crebbe a diretto contatto con l'ambiente artistico e teatrale faentino, grazie all'attività del fratello Antonio e del padre, che era macchinista e custode nel teatro di Faenza. Avviatosi allo studio della prospettiva nello studio dell'architetto P. Tomba, si perfezionò forse sotto la guida dello scenografo milanese A. Sanquirico. La sua sensibilità romantica, in perfetta corrispondenza con il clima del melodramma italiano dell’Ottocento, ne fece un fecondo e apprezzato autore di scenografie e di suggestive vedute, in cui gli effetti pittoreschi si combinano con lontane reminiscenze delle invenzioni grafiche di Giovan Battista Piranesi (Fantasia romantica, 1844, Faenza, Pinacoteca Civica; Paesaggio con mare e fontana, 1834, Ravenna, Pinacoteca Civica). Gli stessi motivi romantici sono presenti nelle decorazioni murali che realizzò in numerose abitazioni romagnole.