Landriani Giuseppe *
Milano 1824 - 1894
Inizialmente attivo come frescante, nei primi anni '70, in collaborazione con G. Consonni, lavorò alle stazioni della Via Crucis di Costa Masnaga, nel Lecchese. Dal 1864 fu presente con regolarità alle principali esposizioni di Milano, di Genova e di Torino, affermandosi nella pittura da cavalletto con paesaggi, nature morte e quadri di animali. Nel 1883 si presentò alla Mostra di Brera con Pecore pascenti e Cascinale, studio dal vero, mentre alla Permanente milanese del 1888 compariva Selvaggina morta (Ligornetto, Svizzera, Museo Vela). Come ritrattista lasciò numerose opere presso la Quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano, fra le quali i ritratti di Felice Curioni (1862), di Francesco Cesana (1867) e quello, segnato da una maggiore vivacità, di Alessandro Mangiagalli (1891). Cospicua fu anche la sua produzione di quadri di genere (Un requiem pel povero nonno, esposto alla Promotrice di Torino del 1875).