La Pira Gioacchino *
Attivo a Napoli fra il 1839 e il 1870
Recentemente identificato nell’ambito della produzione di dipinti à la gouache, fu legato a un vedutismo di larga diffusione, nel quale trovò una cifra personale che lo distinse dal repertorio coevo sia per lo schema compositivo, non imbrigliato in formule stereotipate, sia per la ricerca sulla luce. Vivacità e freschezza di visione si riconoscono in Napoli dal Carmine (coll. privata) e in Veduta di Napoli da Mergellina . (Napoli, Museo di San Martino), dove un'atmosfera di gusto romantico riesce a prevalere sull’impianto prospettico tardosettecentesco. Noto presso un pubblico di viaggiatori stranieri, era citato in una guida inglese del 1869 (Handbook of travellers in Southern Italy). Le poche opere sinora rintracciate si trovano per lo più in collezione privata (Eruzione del Vesuvio, 1839; Veduta dell'isola d'Ischia dal mare, 1870; Veduta di Napoli con l'eruzione, 1861).