Junck Enrico *
Torino 1849 - Pisa 1878
Di famiglia francese stabilitasi a Torino, nel 1864 si iscrisse all’Accademia Albertina, dove fu allievo di E. Gamba. Nel 1867 si trasferì a Parigi e studiò all'École des Beaux-Arts con J. L. Gérome. Partecipò come volontario alla guerra franco-prussiana e dal 1872, ottenuta la nazionalità italiana, si stabilì a Milano, dove fu in contatto con la Scapigliatura e divenne amico di T. Cremona. Viaggiò molto, soggiornò ed espose fra Torino, Roma, Parigi e il Cairo; fu a Costantinopoli con lo scrittore E. De Amicis. Verista sincero, ispirato dal colore e dalla luce, fu lodato dalla critica contemporanea per l’abilità e il vigore pittorico, ma ricevette aspre critiche per la brutale sincerità dei soggetti. Compose numerosi studi e impressioni orientali (diciassette Vedute d'Oriente e Almea, 1874, Milano, Galleria d’Arte Moderna). La sua produzione comprende anche costumi del Canavese, scene di vita e ritratti.