Jodi Casimiro *
Modena 1886 - Rovigo 1948
Frequentò il R. Istituto di Belle Arti di Modena almeno dal 1905. Allievo promettente di G. Bellei, A. Boschi, G. Goldoni, A. Valli dei quali seguì i corsi, subì soprattutto il fascino di G. Muzzioli, a quell'epoca già scomparso (Autoritratto, coll. privata). Fra il 1901 e il 1908 si affermò come caricaturista. Nel 1908 vinse il premio Magnanini e il concorso Poletti, grazie al quale passò all’Accademia di San Luca di Roma e poi all'Accademia di Firenze. Le opere d'esordio alla Biennale di Venezia del 1909 (Impressione e Vecchio calciaiuolo) i primi saggi di pensionato (I maniscalchi, 1910, Modena, Museo Civico; Leggenda d'amore, coll. privata), le tele degli anni '10 (Bosco autunnale, Veduta del Pincio, Groviglio d'alberi, tutte a Modena, Museo Civico) lo mostrano legato a una rappresentazione realistica del lavoro, mediante una tavolozza brillante e una pennellata di stampo postimpressionista.