Guglielmi Eugenio*
Asiago (Vicenza) 1809 - Resana (Treviso) 1846
Trasferitosi a Padova con la famiglia, fu avviato al disegno da M. Macoppe e dal 1828 frequentò i corsi dell'Accademia di Venezia. Si dedicò alla ritrattistica (Ritratto di Sebastiano Melan) e alla pittura religiosa, documentata nella regione da alcune opere superstiti: la Beata Eustachio, nella chiesa di San Pietro a Padova, S. Luigi nella chiesa di San Francesco a Montagnana e S. Margherita da Cortona nella chiesa di San Biagio a Lendinara. Fu anche autore di opere di soggetto mitologico e letterario, commissionategli per alcune residenze padovane (fra gli altri, due temi tasseschi per il principe d'Aremberg, 1838). L'amore degli angeli (1840 ca., Padova, Museo Civico) testimonia dei modi di elegante classicismo maturati dall'artista nell'ambiente accademico veneziano.