Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Gilli Maso Alberto *

GILLI MASO ALBERTO
Chieri (Torino) 1840 - Calvi dell'Umbria (Terni) 1894
Frequentò l'Accademia Albertina di Torino dal 1854, allievo dapprima di M. Cusa, G. Marghinotti, C. Arienti e poi di E. Gamba, A. Gastaldi, A. Lauro. Esordì con quadri di soggetto storico-letterario d’ispirazione romantica, connotati da una scrupolosa ricostruzione dei luoghi e dei costumi (La vendetta del conte di Monforte, 1860; Arnaldo da Brescia dopo il diverbio con papa Adriano IV, 1872, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Dal 1863 avviò una imponente attività di incisore calcografo e grafico, che lo condurrà nel 1885 alla direzione della Calcografia di Roma. Trattò anche il paesaggio (Paesaggio valsesiano, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), la scena di genere (Una visita schernita, esposto a Torino nel 1869, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna) e il ritratto, ricevendo committenze anche dalla casa regnante (Carlo Emanuele III e II Principe Tommaso di Savoia Carignano, 1873, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna). Partecipò alle esposizioni annuali della Promotrice torinese fra il 1860 e il 1882. Dal 1865 al 1873 fu assistente di Gastaldi all’Albertina, dove nel 1883 gli venne assegnata la cattedra di disegno. Impegnato nel dibattito sulle arti decorative e industriali e sui problemi del restauro e della nuova architettura, ricoprì numerosi incarichi pubblici fino alla nomina da parte del municipio di Torino a sovrintendente delle Scuole di Disegno e a conservatore del castello Medioevale.
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