Gianni Raffaello *
Firenze 1831 - 1902
Studiò dal 1842 al 1855 all'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal 1848 cominciò a eseguire copie nelle gallerie fiorentine. Si dedicò poi alla pittura di genere, realizzando scene d’ambiente contemporaneo, talvolta indulgendo a un sentimentalismo accattivante, come suggeriscono alcuni titoli dei suoi quadri esposti dalla metà degli anni '50 alle promotrici di Firenze (1861, La preghiera; 1872, La colazione dello spazzacamino, Il veggio rotto), di Torino (1869, L'elemosina) e di Genova. Nel 1872 partecipò alla Mostra della Società B. Tisi di Ferrara con un Ritratto della principessa Margherita. Dal 1883 cominciò a proporre vedute della campagna toscana, adeguandosi al sentimento che animava la “pittura dei campi”, assai diffusa in quegli anni nell'ambiente artistico fiorentino (1883, Veduta di Monte Oliveto, La villa Niccolini a Bellosguardo).