Gallina Gallo *
Cremona 1796 - Milano 1874
Studiò a Cremona sotto la guida di G. Beltrami e poi a Milano presso l’Accademia di Brera. Allievo di P. Palagi, risentì anche dell’influsso di G. Diotti nella pittura sacra (Agar e Ismaele, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo). Nel 1817 vinse il concorso Internazionale di Brera con Venere in forma di cacciatrice compare ad Enea sui lidi della Libia (Milano, Pinacoteca di Brera). Costretto da difficoltà finanzirie a dedicarsi fin dall’inizio degli anni '20 alla più remunerativa attività di incisore, tuttavia non tralasciò quella pittorica: dal 1824 al 1872 espose con frequenza a Brera ritratti e quadri di tema storico (1830, Cristoforo Colombo sbarca in America; 1834, Pizarro che salva Atali-ba re dei peruviani) e letterario (1837, Mesmino e Savinia; 1860, Scene dai “Promessi Sposi”), opere dove cercò un linguaggio di intensa espressività sentimentale.