Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Eydoux Leone*

EYDOUX LEONE
Torino 1829 - 1875
Dal 1847 fu allievo della torinese Accademia Albertina, dove si distinse nei concorsi scolastici (1851, La felicità di una madre). Esordì alla Promotrice nel 1852 con un Ritratto e un quadro di storia contemporanea e si presentò agli appuntamenti espositivi della Società fino alla morte (1875, Dalla fiera di Gianduja). Nei suoi dipinti, esposti anche a Genova e a Milano, rappresentò di preferenza scene di genere, sentimentali e spesso patetiche, e affrontò temi storici ispiratigli da opere letterarie, di F. D. Guerrazzi, T. Grossi, A. Manzoni (La figlia del prigioniero, 1854 e Amore e amicizia, 1855, Torino, Palazzo Reale). Dipinse anche soggetti sacri, vedute piemontesi e ritratti (Le principesse Maria Clotilde e Maria Pia davanti alla tomba della madre, 1858 ca., Torino, Museo del Risorgimento). Fra il 1859 e il 1866 si trasferì ad Asti, dove insegnò figura e paesaggio nel Collegio Militare. Proseguì l’attività a Torino e fu socio onorario dell’Accademia Albertina dal 1872.

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.