Esposito Gaetano *
Salerno 1858 - Sala Consilina (Salerno) 1911
Allievo di G. D’Agostino, frequentò poi l'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di D. Morelli, S. Lista e F. Palizzi. Assiduo alle promotrici fin dal 1875, si mise in luce come abile ritrattista, ma dipinse anche scene di genere, intrise di malinconico sentimentalismo (In chiesa, coll. privata; La famiglia del suonatore ambulante, Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi), e paesaggi, dove perseguì una continua ricerca luministica (Palazzo Donn'Anna, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Utilizzò sia l’olio sia il pastello, e seppe unire la lezione plastica del Seicento napoletano con il fascino per la materia spessa di derivazione manciniana, approdando in seguito a una resa più magra e sottile. Al 1876 risalgono i ritratti di V. Migliaro (Napoli, coll. Banco di Napoli) e di V. Caprile (Napoli, Circolo Artistico Politecnico), suoi compagni di studi. Nel 1877 si affermò a Napoli con tre opere di genere, nel 1880 inviò a Torino Cristo in mezzo ai bambini (Napoli, Galleria dell’Accademia di Belle Arti) e a Roma, nel 1883, espose Da Posillipo. Presente fino ai primi del Novecento alle mostre napoletane, negli stessi anni si dedicò anche alla pittura decorativa.