Erler Giulio Ettore *
Oderzo (Treviso) 1876 - Treviso 1964
Si iscrisse ai corsi di figura e paesaggio dell’Accademia veneziana nel 1895, allievo di G. Ciardi e di E. Tito. Esordì alla Biennale del 1905 con Signorina con cane, di un sofisticato gusto liberty, e nel 1906 ottenne, grazie all'intervento di A. Boito, un premio di soggiorno a Parigi, dove partecipò a diversi Salon fra il 1909 e il 1911. Trasferitosi a Milano, insegnò disegno all’Umanitaria, frequentando nel frattempo a Brera i corsi di E. Butti e di C. Tallone, la cui influenza è ben riconoscibile nei dipinti di quegli anni. Il periodo giovanile è documentato da rare opere, con figure femminili in interno: vi si può seguire il percorso dell'artista verso una pittura vaporosa e luminosa, affine ai modi di C. Laurenti, sostituita poi da una pennellata più robusta e da cromie brune. Assiduo alla Biennale di Venezia, fu anche alle esposizioni milanesi (1898, Bacino di San Marco, Canal Grande, Ritratto).