Enea Giuseppe *
Palermo 1853 - 1906
Allievo di E. Cavallaro e di T. Covoni, si affermò come abile ed eclettico decoratore, lavorando soprattutto a Palermo, spesso in collaborazione con Cavallaro, M. Cortegiani e R. Lentini. Fra le opere più note vi sono gli affreschi della chiesa di San Francesco e le decorazioni nelle quali s'intrecciano fregi e figure neorococò, motivi pompeiani e accenni del nascente gusto floreale (ridotto del teatro Politeama, 1892; soffitto del teatro Massimo, 1897; Palazzi Florio, Mazzarino, Tasca e Whitaker). Nei pastelli a monocromo con teorie di putti festanti (Fregio fiammingo, 1897, in più collocazioni) e in quello con La Musica (1902, Trieste, Museo Revoltella) sono ripresi elementi della scultura barocca, specie da A. Raggi e da F. Duquesnoy. Fu al- l'Esposizione Universale di Parigi del 1889 e alle biennali veneziane del 1901 (Infanzia gioconda) e del 1905 (Bambocciata).