Cignaroli Angelo Antonio *
Torino 1767 - 1841
Figlio di Vittorio Amedeo, «regio pittore in paesaggi e boscareccie», ne ereditò la carica dal 1792 fino alla morte. Lo stretto rapporto col padre, di cui fu discepolo e seguace, rende incerta l'attribuzione di alcune opere tra cui la serie di vedute Sul territorio degli stati di terraferma (Castello di Agliè; Torino, Palazzo Chiablese) e l'Album di acquerelli e disegni con Vedute di località del Piemonte, Liguria e territorio di Nizza (Torino, Biblioteca Reale), al cui interno sono certamente di Angelo Antonio una Veduta di Paese(1791) e la Veduta di Saorgio (1794); inoltre, le carte dello stesso Album dedicate a illustrare la regione fra Limone e Nizza, appaiono di particolare interesse per l’indagine sui rapporti con il Vedutismo piemontese a cavallo dei due secoli (P. Bagetti, G. B. De Gubernatis). L’artista fu anche autore di due tele di soggetto celebrativo: Arrivo a Genova di Vittorio Emanuele I nel 1814, 1819 e Arrivo di Maria Teresa nel 1815 (Torino, Palazzo Reale).