Ciampoli Arcangelo*
Ortona a Mare (Chieti) 1835 - 1902
Allievo dell’Accademia di Napoli dove studiò con T. De Vivo e T. Angelini, nel 1859 esponeva alla Mostra Borbonica un Ritratto di Lelio Vesci. Nella sua produzione sono ricordati paesaggi, scene di battaglie e dipinti con personaggi storici colti nel quotidiano, genere molto diffuso negli anni '60 (Cristoforo Colombo, Galileo che istruisce, La figlia del Tintoretto). Entrato nell'ambiente artistico vicino a D. Morelli, se ne allontanò dopo alcune divergenze con il pittore napoletano, e intorno al 1870 tornò nel suo paese, seguitando a inviare le sue opere alle esposizioni (La pace del villaggio, I nostri monti, esposti nel 1875 a Firenze e a Genova). Diverse opere di questo artista, attivo anche come scultore e incisore, sono conservate nel Museo Civico di Baranello (Campobasso).