Bignami Vespasiano *
Cremona 1841 - Milano 1929
Conclusi gli studi all’Accademia Carrara sotto la guida di E. Scuri, si stabilì definitivamente a Milano nel 1862 dove, collabrando come caricaturista e disegnatore per le maggiori testate umoristiche (Spirito Folletto, Uomo di Pietra e Mefistofele) entrò in contatto con l’ambiente della Scapigliatura meneghina, di cui fu uno dei principali protagonisti. Fondatore nel 1873, insieme a L. Borgomainerio, F. Barzaghi, F. Fontana e F. Didioni della Famiglia Artistica, divenne uno dei promotori dell'istituzione della Scuola Libera del Nudo, in aperta contrapposizione a quelli di Brera. A lui si deve inoltre una delle iniziative meglio riuscite della Famiglia Artistica: la mostra dell'indisposizione Artistica tenutasi nel 1881, in polemica con l’Esposizione Nazionale di Belle Arti. A partire dal 1865 si dedicò più regolarmente alla pittura, conseguendo, nel 1869, il premio Mylius con La lezione di botanica (Milano, Pinacoteca di Brera). In quello stesso anno esponeva II condannato a morte, dal soggetto umoristico più volte replicato. Come ritrattista, oltre alle commissioni per la Quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano, realizzò un Ritratto di Amilcare Ponchielli (Cremona, Museo Civico), presentato a Milano nel 1906. Apprezzato anche come decoratore, ebbe commissioni per edifici pubblici e privati a Londra, Nizza, Bruxelles, Montevideo e Buenos Aires. In particolare, considerava i tre pannelli rappresentanti La poesia, La musica e La danza, realizzati nel 1897 per il foyer del teatro di San Josè, in Costa Rica, la sua opera «più vasta e singolare». Alla pratica artistica affiancò quella di storico e critico, soprattutto della pittura lombarda del XIX secolo. Dal 1893 al 1921 tenne la cattedra di disegno di figura a Brera.