Bartolomei Enrico*
Foligno (Perugia) 1815 - Roma 1901
Una promettente pratica di copista meritò al giovane il sussidio del Comune per recarsi nel 1832 a Roma a studiare con F. Giangiacomo e poi con T. Minardi all'Accademia di San Luca. Il suo allineamento alla poetica purista (Madonna di Foligno, 1842) non gli impedì di accostarsi al classicismo di F. Coghetti, da cui mutuò anche quel timbro realista che caratterizza i ritratti e le serie dedicate alle Quattro stagioni (Foligno, coll. privata) e ai Cinque sensi. Al soggiorno a Venezia , che decretò la sua fortuna come copista presso committenti stranieri, seguirono altri incarichi per la città natale (Martirio e gloria di santa Messalina, 1850, Foligno, cattedrale) e per Todi (Gloria di Martino I, 1859); al repertorio a carattere devozionale aggiunse anche riprese di temi pastorali neosecenteschi (Dafni e Cloe, Perugia, Accademia di Belle Arti). Nel 1870 partecipò alla decorazione della cattedrale di Santiago del Cile con L'orazione nell’Orto.