Bartolena Cesare *
Livorno 1830 - 1903
Zio del più noto Giovanni, fu allievo di E. Pollastrini all'Accademia di Belle Arti di Firenze, e nel 1848 partecipò come volontario alla prima guerra d'Indipendenza. Partecipe dei fermenti unitari del '59, trasse ispirazione soprattutto da soggetti militari, interpretati con una vena patetica, ma sempre sostenuti da una forma severa e da una luce ferma che esalta l’intonazione sui toni grigi della tavolozza. Nel 1860 ebbe un secondo premio al concorso Ricasoli e negli anni successivi prese parte alle principali esposizioni italiane. Frequentò il Caffè Michelangiolo e fu amico di G. Fattori, ma restò estraneo alla ricerca dei Macchiaioli, attento piuttosto alla piana documentazione della realtà, come nel suo dipinto più famoso: I volontari livornesi partono per la guerra liberatrice della Sicilia (presentato a Milano nel 1872, Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori). S'interessò anche di fotografia e aprì uno studio di posa nella sua città.