Bardini Stefano*
Pieve S. Stefano (Arezzo) 1836 - Firenze 1922
Allievo dell’Accademia di Firenze dal 1853, frequentò lo studio di A. Puccinelli, del quale viene detto allievo e seguace; partecipe delle ricerche per il rinnovamento della pittura di storia, presentò al concorso Triennale del 1858 un bozzetto sul tema proposto del Lorenzo de' Medici che, nella congiura de' Pazzi, si salva nella sagrestia del Duomo (Firenze, eredità Bardini), dove tentò la via della forte accentuazione chiaroscurale. Nel 1860 ottenne l’allogazione di uno dei dipinti di soggetto militare del concorso Ricasoli, La fuga degli Arciduchi dopo la battaglia di Solferino (ubicazione ignota). Negli anni seguenti eseguì ancora dipinti di soggetto storico (Clarice de' Medici che intima la partenza da Firenze a Ippolito e Alessandro de' Medici, esposto alla Promotrice di Firenze nel 1861) e di paese (La primavera e L'inverno esposti a Torino nel 1863).