Bardinero Dario *
Genova 1868 - 1909
Legato fin da giovane agli ambienti artistici, letterari e musicali della sua città, sollecitato da L. Chirtani si iscrisse nel 1886 all’Accademia Ligustica di Belle Arti, che frequentò con discontinuità fino al 1890. Dopo un breve soggiorno a Firenze, esordì a Genova alla Promotrice del 1896, ritornandovi ancora, con alcuni paesaggi, negli anni successivi (fino al 1904). Spirito inquieto e tormentato, partecipò attivamente al dibattito artistico e culturale della sua epoca (aderì alla “Famiglia Artistica” genovese) ma, nonostante l’aggiornamento, la sua produzione si presenta piuttosto diversificata per qualità, oscillando fra Impressionismo, Simbolismo ed Espressionismo. Tentò anche la pittura parietale con affreschi, legati a modi puristi, nella chiesa di San Bartolomeo di Busonengo a Sori (1898) e con quelli in Palazzo Gambaro in via Garibaldi a Genova. Come incisore collaborò alla rivista Iride (1890), di cui disegnò una copertina in forme liberty, e partecipò alla Mostra del Bianco e Nero del 1905. Nei paesaggi e nei ritratti, la maggior parte dei quali, non datati, si conserva in collezioni private, conseguì talvolta risultati di grande originalità, sia nella scelta dei colori accesi sia nella tendenza a disfare le immagini, caricate di forti valori espressivi e psicologici.