Barba Luigi*
Palermo 1828 - 1902
Avviatosi allo studio dell’architettura, seguì poi l’esempio dello zio paterno, il pittore G. Patricolo; allievo di G. Patania, dal maestro recepì, oltre ai principi neoclassici, anche elementi innovatori di stampo romantico. Approfondì gli studi a Roma, sotto la guida di G. B. Canevari e di F. Coghetti, e soggiornò a Firenze dove ebbe contatti con i Macchiaioli. Esordì con un dipinto di soggetto storico, La famiglia di Matteo Palizzi, premiato nel 1856 alla Promotrice di Palermo. Partecipò alle esposizioni con opere ispirate a temi del Ro-manticismo storico: nel 1861 a Firenze (Odalisca, ricordata anche come Pasqua nell'harem, Stella Mattutina e un dipinto storico); a Palermo nel 1863 e nel 1868 (Ruggero di Lauria, Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna), nel 1875 e nel 1891 (Cappella Palatina); a Napoli nel 1877; a Torino nel 1880 (Dopo una sconfitta - 13 marzo 1849) e nel 1884. Tra le sue opere più significative va ricordata La disfatta di Novara, donata al Palazzo Municipale di Palermo (trafugata nel 1976 dalla Galleria Civica d'Arte Moderna di Palermo).