Appendini Emanuele*
Carmagnola (Torino) 1831 - Carignano (Torino) 1879
Frequentò la scuola di pittura di G. Ferri all’Albertina di Torino, e coniugò la produzione da cavalletto con la decorazione murale. Nel 1866 partecipò all’esposizione di Milano con Una colazione avventurosa e, ripetutamente, alle mostre annuali della Promotrice di Torino (I miei fiori sono appassiti, 1866; Uno scherzo che costa caro, 1868; Villanelle al guado e Ritratto d'uomo, 1869). Dotato di buone capacità di colorista, lavorò nell'area torinese come frescante a Carmagnola, Piorino e Carignano, e nel 1877 firmava la grande tela della Madonna Immacolata e Santi per la Parrocchiale di Venaria. Alla Retrospettiva torinese del 1892 era rappresentato da un bozzetto per un affresco e tre dipinti a carattere decorativo (proprietà della famiglia).