Antonibon Francesco *
Bassano (Vicenza) 1809 - Marostica (Vicenza) 1883
Studiò all’Accademia di Belle Arti di Venezia nei corsi di L. Lipparini, M. Grigoletti e S. Santi fino al 1834, proseguendo poi la sua formazione a Roma. Dal 1831 al 1846 fu presente alle esposizioni annuali dell’Accademia veneziana, inizialmente con ritratti (Autoritratto, 1833; Ritratto di giovinetta in mezzo ad un campo di fori, 1837) e opere di soggetto sacro (S. Paolo predicante nell'Areopago, 1837; Sacra famiglia, 1838); in seguito prese a privilegiare i temi legati al Romanticismo storico (Giselda ricondotta alla tenda del padre, Manfredi raccomanda la moglie e i figli a Giovanni da Procida, La madre di Lamberto, esposto a Milano nel 1840; Anna Erizzo respinge l'offerta di Maometto II, esposto a Venezia nel 1846), resi con una pittura levigata, di rigorosa adesione ai dettati accademici.Antonibon si dedicò anche a temi di genere come La donna di Sorrento ascolta la canzone del marinaio napoletano (esposto a Venezia nel 1844), e L'ansia di un incerto ritorno (esposto a Venezia nel 1846). Eseguì altre opere di tema sacro per la chiesa di San Giovanni Battista della sua città (San Paolo, Santa Filomena)... Fino al 1867 collaborò, con l’ideazione di nuovi motivi decorativi, con il fratello Giambattista nella fabbrica di ceramica di Bassano. Nel Museo Civico di Bassano sono conservati due Autoritratti, il Ritratto dell'incisore Giovanni Volpato (1834-1839) e il Ritratto del pittore Marinoni (1841).