Abbiati Geremia*
Milano 1781 - Roma 1838
Trasferitosi con la famiglia a Roma intorno al 1798, operò soprattutto nell'ideazione e decorazione di apparati liturgici: fra il 1810 e il 1821 la sua attività è documentata nelle parrocchie di Santo Spirito in Sassia, di Santa Maria della Consolazione e in Sant’Andrea delle Fratte. Tramite le incisioni di Pinelli e di Mortula conosciamo alcune sue composizioni, di tema biblico, ideate tra il 1814 e il 1821. Nel1825 realizzò nella basilica Vaticana le finte statue a chiaroscuro della Fede, della Speranza e della Carità. Per la beatificazione di Martino da Porres ebbe incarico, nel 1837, di eseguire tre tempere con la rappresentazione di due miracoli e della gloria del Santo.