Zammatino (Zamatteo) Michele*
ZAMMATINO (ZAMATTEO) MICHELE
Bregarezza di Forno di Zoldo (Belluno) 1816 - Rovigo 1872
Dopo i primi studi di disegno a Rovigo, si trasferì a Roma dove si iscrisse aH'Accademia di San Luca. Protetto per i suoi natali bellunesi da papa Gregorio XVI, poté usufruire di una borsa di studio ed entrare in contatto con la Curia, lavorando come copista e apprezzato restauratore. Nel 1848-1849 partecipò alla prima guerra d’Indipendenza, tornando poi a risiedere a Rovigo. Nella sua città proseguì nel lavoro di copista, coltivò la pittura sacra (Sant'Antonio e il Bambino, 1851, chiesa di San Lorenzo dei Cappuccini; San Rocco e la personificazione della città di Rovigo, 1855, perduto, già nella chiesa di San Rocco; Sacro Cuore di Maria, Vescovado) e la ritrattistica (ritratti attribuiti di Giovanni e Pietro Oliva, Rovigo, Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi).
Bregarezza di Forno di Zoldo (Belluno) 1816 - Rovigo 1872
Dopo i primi studi di disegno a Rovigo, si trasferì a Roma dove si iscrisse aH'Accademia di San Luca. Protetto per i suoi natali bellunesi da papa Gregorio XVI, poté usufruire di una borsa di studio ed entrare in contatto con la Curia, lavorando come copista e apprezzato restauratore. Nel 1848-1849 partecipò alla prima guerra d’Indipendenza, tornando poi a risiedere a Rovigo. Nella sua città proseguì nel lavoro di copista, coltivò la pittura sacra (Sant'Antonio e il Bambino, 1851, chiesa di San Lorenzo dei Cappuccini; San Rocco e la personificazione della città di Rovigo, 1855, perduto, già nella chiesa di San Rocco; Sacro Cuore di Maria, Vescovado) e la ritrattistica (ritratti attribuiti di Giovanni e Pietro Oliva, Rovigo, Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi).